lunedì 3 dicembre 2007

Ilaria alpi, il gip: "Fu omicidio su commissione"

Ilaria Alpi, il gip: «Fu omicidio su commissione»



Giorgio e Luciana Alpi, genitori di Ilaria«Da un'analisi complessiva degli elementi indiziari fino ad oggi raccolti dagli inquirenti la ricostruzione della vicenda, più probabile e ragionevole, appare essere quella dell'omicidio su commissione attuato per impedire che le notizie raccolte da Ilaria Alpi e Miran Hrovatin in ordine ai traffici di armi e rifiuti tossici avvenuti tra l'Italia e la Somalia venissero portati a conoscenza dell'opinione pubblica italiana». Lo afferma il gip Emanuele Cersosimo che ha rigettato la richiesta di archiviazione fatta dalla Procura di Roma in merito al delitto avvenuto il 20 marzo del '94 a Mogadiscio, in Somalia.

Il giudice delle indagini preliminari ha accolto l'opposizione del difensore della famiglia di Ilaria, l'avvocato Domenico D'Amati, che ne ha dato notizia con una nota. Le argomentazioni della parte civile si fondavano sul rapporto conclusivo e sugli atti compiuti dalla Commissione d'inchiesta parlamentare presieduta da Carlo Taormina. Il gip, nel suo provvedimento, sempre secondo quanto riferito da D'Amati, ha dato 6 mesi di tempo ai pm, per fare ulteriori indagini.Felicissima la madre della giornalista, Luciana Alpi: «Abbiamo riscoperto la giustizia in questo Paese». «Leggiamo nell'ordinanza – aggiunge – che con molta probabilità si è trattato di delitti su commissione: credo sia la prima volta che un giudice mette nero su bianco una cosa del genere».

È stato chiesto alle parti di mantenere il massimo riserbo in virtù dell'attività investigativa da compiere e delle persone coinvolte. Per l'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, è stato condannato in via definitiva il miliziano somalo Hashi Omar Hassan a 26 anni di reclusione e 6 mesi per il duplice omicidio. Nel sollecitare nuovi accertamenti, il legale della famiglia Alpi, D'Amati, aveva sostenuto che «ci sono le prove per sostenere che Ilaria è stata assassinata perché aveva scoperto i meccanismi illeciti di un traffico di armi e di dazioni di denaro legate all'affaire della cooperazione in Somalia». Per questo era stato chiesto che per le nuove indagini venissero utilizzate anche le informazioni raccolte dalla commissione parlamentare di inchiesta, ora sciolta, presieduta da Carlo Taormina. La richiesta di archiviazione formulata dal procuratore aggiunto Ionta riguardava lo stralcio dell'inchiesta conclusasi con la condanna di Hassan.


fonte : www.unita.it

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